Emiliano Amato, direttore de “IlVescovado” lo ricorda così:
“Lui, un uomo forte, tenace, dal fisico statuario, il ritratto della salute, sportivo vero, che aveva fatto del benessere fisico la sua filosofia di vita e anche la sua professione, che nel suo centro fisioterapico ha curato e guarito tantissimi pazienti della Costiera Amalfitana, è stato sconfitto nella sua sfida più importante.
La SLA (sclerosi laterale amiotrofica) lo ha divorato. Quella malattia crudele che non perdona e colpisce i più forti proprio nella loro carica vitale, con la paralisi muscolare progressiva che riflette la degenerazione dei neuroni motori nei tratti corticospinali, nel tronco cerebrale e nel midollo spinale.
Le sue braccia poderose, tante volte protese verso il cielo, per anni hanno vogato per il galeone azzurro di Amalfi nel prestigioso palio remiero delle antiche Repubbliche Marinare. Per lui indimenticabile la regata straordinaria del 1983 nel Tamigi con altri quattro equipaggi inglesi.
Il suo testimone è passato al figlio Alessandro che ha seguito le orme del padre – vincendo nelle acque di casa nel 2012 – e laureandosi nel 2016 in Fisioterapia all’Università di Salerno col massimo dei voti. Con la sorella Erica, dottoressa in Scienze della Nutrizione, e mamma Sandra, negli ultimi tempi ha portato avanti a testa alta e con la professionalità di sempre il centro fisioterapeutico e palestra Salute&Sport di Atrani, anche in assenza di papà.
Oggi la Costiera Amalfitana perde un uomo di grande valore, un gentiluomo, un professionista appassionato, come pochi, un padre e un marito esemplare, innamorato della sua famiglia, della sua terra e della vita. Una vita conclusasi troppo presto e amaramente per uno strano scherzo del destino.
I sui funerali si svolgeranno venerdì, 3 luglio, alle 9,30, nel Duomo di Amalfi.
Fonte: IlVescovado.it