La Sezione è nata nel 1950 e durante il suo l’intervento comunicando che prossimamente per questo grande evento verrà organizzata una cerimonia sempre al rispetto del covid 19 concordando prima più di una data col presidente provinciale ANCR Prof. Antonio Landi di avviso sia al vescovo Mons. Antonio De Luca della diocesi di Teggiano-Policastro che al Primo Cittadino oltre coinvolgendo i Presidenti Sezionale Provinciali ANCR (Capaccio Paestum,Castel San Lorenzo, Agropoli, Pisciotta, Petina, Sicignano degli alburni,Campagna, Postoglione, Siano, Nocera Inferiore, Scafati, Bellizzi,Potecagnano Faiano,Sorrento,Giffone sei Casali,Angri,ecc.), sia il Dirigente Scolastico Prof.ssa Antonietta Cantillo dell’Istituto Comprensivo Buonabitacolo e Sanza che la Prefettura di Salerno con il Prefetto Francesco Russo e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro con il Procuratore Gianfranco Donadio) di cui dal 2002 prima via Fontana Vecchia e dopo la stessa come risulta dall’invito ricevuto onorata come Piazza Aviere Angelo Ciorciari.. Una cerimonia sobria, nel rispetto delle misure anti contagio coronavirus covid 19, ha caratterizzato la commemorazione della caduta di Carlo Pisacane, avvenuta il 2 luglio 1857, a Sanza, in contrada Salemme.
Il sindaco Vittorio Esposito e lo storico locale Felice Fusco sono intervenuti per eternare il ricordo dei fatti di quel giorno. “Oggi c’è coincidenza perfetta con la data storica: combacia anche il giorno della settimana – dichiara Fusco -. È giusto ricordare, corroborare la memoria attraverso le ricerche. A Sanza si ebbe la conclusione dei fatti avvenuti a Padula, non è qui che si è consumato l’eccidio. Il clero e il popolo non hanno partecipato attivamente alla rivolta perché impegnati nella celebrazione della Madonna della Grazie. Fu il capo urbano Sabino Peluso a diffondere questa vulgata per ingraziarsi i Borbone“.
“La revisione storica fatta da Fusco stabilisce verità inconfutabili – sostiene Esposito -. Questa celebrazione è entrata a far parte della tradizione sanzese perciò anche in una situazione particolare come questa post Covid-19, vogliamo omaggiare Carlo Pisacane e i caduti di quel triste giorno”. Quindi presenti all’incontro il parroco don Giuseppe Spinelli che, dopo aver benedetto la corona di alloro ai piedi del cippo di Pisacane, ha invitato alla solidarietà verso tutti e alla pace. Hanno partecipato all’iniziativa i Carabinieri della locale Stazione, il Maresciallo dei Carabinieri Forestali e il Presidente della sezione combattenti di Sanza, Attilio De Lisa.