Nell’ambito della delegazione trattante di parte pubblica e le OO.SS. con la RSU, riunitasi lo scorso
26 giugno presso la Sala Giunta di Palazzo Sant’Agostino per discutere sul regolamento sullo Smart Working, la parte pubblica non ha voluto riconoscere, contrariamente a tante Amministrazioni in varie parti d’Italia (Comune di Salerno in primis), nè i buoni pasto, nè alcuna indennità di condizioni di lavoro.
Risulta inaccettabile la decisione dell’Amministrazione Provinciale di non voler riconoscere le indennità, non solo già stanziate per i dipendenti, ma che andrebbero anche a coprire le spese da loro stessi sostenute in un periodo così delicato. C’è da sottolineare, infatti, la disponibilità dei lavoratori, che hanno offerto attraverso l’utilizzo non solo di proprie dotazioni informatiche, ma soprattutto con spese a loro carico.
In merito a questa problematica il Congliere Santoro da la sua completa disponibiltà ad appoggiare tutte quelle iniziative che verranno intraprese dai dipendenti al fine di evitare quelle che risultano ingiuste perdite economiche, che andrebbero ad incidere in maniera rilevante su tante famiglie, ancor più in un in un periodo storico di grandi difficoltà.
Lecchino di Salvini
Quanto sono figo..quanto sono bello… Lo vedi in giro per il corso convinto di essere uno strafigo….ma solo un trash!