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Covid a Mondragone, De Luca: ‘Non occultiamo nulla, caso risolto’

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“Abbiamo affrontato il focolaio di Mondragone con rigore e tempestività, abbiamo fatto i tamponi a tutti gli abitanti delle palazzine ex Cirio, sia italiani sia bulgari e persone di varia nazionalità. Dopo i 14 giorni rifacciamo tamponi a tutti i residenti, se ci dovessero essere altri positivi saranno portati in strutture covid ma libereremo le palazzine”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, su Facebook “Oltre i primi 43 tamponi trovati a Mondragone – ha detto – ci sono stati altri contagiati in un’impresa agricola in cui lavoravano alcuni residenti della zona rossa. Ricordo che abbiamo istituito la zona rossa senza aspettare pareri, nessuno entra e nessuno esce, tranne la prima notte quando non c’è stata una vigilanza adeguata da parte delle forze ordine. Oggi abbiamo la Campania a contagio zero, il focolaio di Mondragone è risolto, se e quando troviamo problemi li affronteremo, non occultiamo nulla, facciamo sempre operazioni di verità”.
De Luca ha aggiunto rivolgendosi “ai cittadini della civilissima città di Mondragone”: “Faremo qualche bella iniziativa – ha detto -per rilanciare economia turistica e agricola del territorio. Mi è capitato di ascoltare ieri notizie su una cittadina nel Piemonte a Saluzzo, dove hanno scoperto che ci sono cittadini di altri Paesi che vanno a raccogliere la frutta, ho sentito che molti di essi dormono in giardini e parchi pubblici. Li hanno raccontati con la descrizione di un pic-nic nei prati fioriti, non mostrando le immagini di guerra come a Mondragone. Mi è parso insomma di rilevare una qualche diversità nel modo di presentare un problema quasi identico, ma come sapete la Campania appartiene alla categoria degli afflitti non dei fortunati”. (ANSA).
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