«Dobbiamo rilanciare il comparto – ha detto De Luca – che può essere una grande ricchezza per l’Italia, i prodotti agricoli di qualità rendono inattaccabile l’offerta in un momento in cui abbiamo una invasione di prodotti di bassa qualità, come appunto l’olio tunisino, le castagne che vengono dalla Turchia e così via”.
“Con tutto il rispetto, ma la qualità italiana è inarrivabile e bisogna promuovere le nostre produzioni all’estero, non dobbiamo farci scavalcare sui mercati sui prodotti di qualità, pensiamo al parmesan degli Usa, una autentica porcheria che non ha nulla a che vedere con il nostro parmigiano».
Invece «questo mercato stabile di Coldiretti a Napoli credo che abbia una doppia importanza, la prima nei confronti di cittadini e consumatori, offrendo un luogo per l’acquisto di prodotti a chilometro 0, dall’altra un’occasione per avere un contenimento dei prezzi prodotti agricoli e garanzia di qualità» dice De Luca:
«La Coldiretti mantiene la sua linea di apertura di punti vendita come occasione per valorizzare l’enogastronomia unica che abbiamo in Italia. Siamo la Regione più ricca di prodotti protetti di vari marchi, dop, igp, denominazione protetta, siamo la patria del patrimonio Unesco per la dieta mediterranea, l’arte pizza. Ora dobbiamo preparare il nuovo Psr da presentare in Europa e lo faremo insieme alle associazioni dei produttori agricoli».
«In Italia ci sono situazioni strane, è stato dato il giusto merito a infermieri, medici, forze dell’ordine ma quando si capirà che si deve dare merito anche agli agricoltori che hanno sempre fornito di prodotti i supermercati quando venivano assaltati?». Lo ha detto Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, intervenendo a Napoli all’inaugurazione del mercato stabile di Campagna Amica.
«Non è stato dato – ha detto Prandini – neanche un cavalierato del lavoro. Come è accaduto in tutte le crisi storiche, l’agricoltura ha sempre tirato fuori l’Italia e anche ora ripartiremo dal cibo, redistribuendo il valore all’interno della filiera e dimostrando ai giovani che avranno un ritorno economico altrimenti si avvicinano ma poi si allontaneranno».
Fonte: corrieredelmezzogiorno.it