“Non mi sembrava giusto lasciare un’opera a metà. Ho rifiutato alcune offerte arrivate da categorie superiori perché la Virtus è un progetto nato anni fa con il presidente Nello Renzullo, che ringrazio per la fiducia e per le belle parole dette nei mei confronti, e con il sottoscritto. La società è ambiziosa e credo che si possa vivere una nuova stagione importante – spiega Corvo (credit foto Prospero Scolpini) -.
In un momento storico come quello attuale, dove la crisi economica si fa sempre più sentire, poter lavorare in sinergia con una società che programma e investe è decisamente importante. Investimenti che non verranno fatti solo sulla prima squadra ma anche sul settore giovanile, a stretto giro ci saranno novità sostanziali in tal senso”.
Intanto sono trascorsi appena pochi giorni dall’inizio della stagione 2020-21 e il puzzle della Virtus ha iniziato subito a prendere forma con l’arrivo di Marco Cardillo e la riconferma di Lorenzo Tortù: “Ammetto che già l’anno scorso provai a prendere Marco, poi però non fu possibile portare a termine la trattativa. Quest’anno, ancor di più, rappresentava la prima scelta della società, il giocatore da cui ripartire.
Sono convinto del fatto che con lui e Tortù avremo un grosso impatto fisico in campo, sono due giocatori interscambiabili sia in difesa che in attacco. Ovviamente il nostro mercato non è ancora concluso, stiamo lavorando per un playmaker importante, per un esterno che ci dia dimensione perimetrale e per un lungo – anticipa il diesse della Virtus –.
Del resto anche nella prossima stagione vogliamo essere protagonisti, vogliamo provare a vincere più partite possibili. Ma alla fine toccherà al campo dire l’ultima parola. Ad ogni modo, al di là del momento attuale, diversi club si stanno comunque muovendo bene in questi giorni, su tutti direi Rieti e Taranto stanno costruendo dei roster competitivi. Non resta che aspettare e capire quali saranno i nostri futuri avversari”.
Commenta