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“Drammatica la situazione della rete fognaria a Salerno”: la denuncia di Lambiase

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Il consigliere comunale di opposizione di “Salerno di tutti” Gianpaolo Lambiase – in una nota diffusa agli organi di informazione – ha posto l’accento sulla “drammatica situazione” in cui versa la rete fognaria di Salerno.  “Giovedì scorso al Comune di Salerno – scrive Lambiase –  si è tenuta la riunione della Commissione Consiliare Urbanistica per ascoltare il Direttore di Salerno Energia Holding dott. Picardi e l’ing. Nappa di Salerno Sistemi. Queste sono le notizie:

– si sta provvedendo alla redazione della “mappa” della rete fognaria; il Comune di Salerno non è’ in possesso di una planimetria completa;

– si è’ avviato il programma di pulizia delle caditoie stradali per evitare i frequenti allagamenti durante le piogge; il lavoro interessa migliaia di caditoie ed è necessario tempo e somme di denaro (non credo disponibili), che superano il milione di euro;

– è in corso l’ispezione dei corsi d’acqua che attraversano il territorio comunale dalle colline al mare; i torrenti cittadini raccolgono scarichi “non a norma” e si intersecano con il collettore principale “intasando” la rete; è questa una delle cause del fenomeno del “troppo pieno”, che scarica a mare l’acqua “marrone”;

– la gestione del depuratore, che ci hanno assicurato funziona al meglio, ha costi sicuramente elevati perché’ bisogna provvedere allo smaltimento di sabbie e rifiuti speciali (immondizie e carcasse di animali), che provengono dalla rete;

– esistono ancora oggi quartieri (vedi Pastorano) privi di rete fognaria;

– lavori di nuovi impianti realizzati appena 10 fa, sono inadeguati e quindi da rifare;

– le grandi “vasche di sollevamento fognario”, che servono a superare i dislivelli ed agevolare le pendenze, hanno necessità’ di costose ispezioni e manutenzioni;

– poiché’ la “vita” delle fognature non supera i 50 anni, bisogna completamente rifare alcuni tratti (vedi via Volpe, via Diaz);

-il collettore fognario, che corre lungo gli argini dell’Irno da Fratte al mare, è di diametro insufficiente ed ha i pozzetti d’ispezione assolutamente fatiscenti;

– alcune zone della città’ non hanno separazione tra rete di acque bianche ed acque nere (vedi centro storico); laddove esiste doppia rete (zona orientale) nel tempo gli “allacci” dei palazzi privati hanno di fatto collegato le condutture”.

Lambiase conclude la nota sostenendo la necessità di lavori urgenti e diffusi sul territorio, ma anche di impegnare risorse economiche sicuramente consistenti: “Ma non vedo decisiva volontà dell’Amministrazione comunale, poco attenta alla risoluzione delle problematiche illustrate”.

 

 

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