A tal proposito il presidente Provinciale, Domenico Masullo dichiara:
«Come ogni anno, ci stringiamo attorno al ricordo di Carlo, figlio d’Italia e vittima dell’odio politico. Ricordare Carlo Falvella per noi, infatti, è un monito: la politica deve essere sempre un luogo di discussione civile e mai un momento di aggressione e di prevaricazione nei confronti dell’altro».
«Sono passati, ormai quasi quarant’anni dal quel luglio 1972, ma alcune volte sembra che nulla sia cambiato: assistiamo, infatti fin troppo spesso, ad attacchi beceri ed ingiustificati da uomini della sinistra nei confronti, ad esempio, del nostro leader Giorgia Meloni che è una delle vittime preferite dell’odio in rete. La nostra presenza domani ha un significato semplice: l’odio è rosso, la Patria è tricolore»