A suon di decreti, la Campania si è resa protagonista di una vivace dialettica stato-regioni e nord-sud. A prescindere da ogni giudizio politico, emerge il ruolo del governatore Vincenzo De Luca, forse il Presidente di Regione più battagliero nella fase Covid. Istrionico nelle sue esternazioni che hanno valicato persino i confini italiani, espressione di una fermezza additata ad esempio, e spesso seguita anche dal governo.
Il giornalista Paolo Romano, che per Typimedia ha già curato “La Storia di Salerno”, in questo nuovo libro sofferma lo sguardo sulla sua città, Salerno, per estendere il racconto all’intera regione raccontando tutti gli aspetti che hanno cambiato la vita di ognuno di noi durante l’emergenza Covid-19.
“In una società dove il presente e il passato più prossimo sembrano liquefarsi – spiega Romano – era importante trattenere gli istanti, raccontare la cronaca di oggi che sarà storia domani. Quello che abbiamo vissuto è stato un arco temporale tante breve quanto intenso, che ho voluto documentare sotto tutti gli aspetti; un’attualità così densa che è stato difficile sintetizzarla e raccontarla attraverso pagine di resistenza e resilienza”.
Il volume “La Storia del Coronavirus a Salerno e in Campania” sarà presentato ufficialmente Martedì 14 luglio 2020 alle ore 20.30, negli spazi all’aperto di Largo Santa Maria dei Barbuti, nel Centro storico di Salerno (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti).
Interverranno: Ottavio Lucarelli, Presidente Ordine dei Giornalisti della Campania; Antonia Willburger, Assessore alla Cultura del Comune di Salerno; Ersilia Gillio, giornalista; Luigi Carletti, Editore e il curatore del volume, Paolo Romano. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Barbara Cangiano e vedrà la partecipazione straordinaria del musicista Max Maffia.
Nel libro ogni fase – l’insorgere dell’epidemia, la fase più acuta, il calo dei contagi fino alla fine del lockdown – è testimoniata con nomi, dati, fatti, avvenimenti. Ad arricchire la cronaca c’è il racconto delle paure e delle reazioni delle persone ad una forzata clausura domestica, alla vita nei balconi per dissetare il bisogno di socialità, alla didattica a distanza e al lavoro in videoconferenza.
Tra le tante storie di uomini e donne raccontate da Paolo Romano ci sono tre figure che spiccano: un ingegnere, un pizzaiolo e un Governatore. L’ingegnere è Vito De Feo che in Inghilterra è chiamato a far parte della task force Covid 19 con il compito di elaborare uno studio di evoluzione e sviluppo dei contagi.
Poi c’è Ciro Casella, pizzaiolo salernitano. Il suo locale, nel cuore di Manhattan, ha clienti come Spike Lee e il sindaco Bill de Blasio, ma si sente in dovere di far giungere le sue pizze tra le corsie dell’ospedale della Grande Mela. Completa il volume, uno sguardo alle epidemie che hanno colpito il territorio nella storia. Un libro da leggere ora, da rileggere domani e da conservare come documento.
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