“Sapevamo le caratteristiche della Salernitana, abbiamo deciso di farli giocare nella loro metà campo. Con tutta onestà dico che senza il calcio di rigore la partita sarebbe già stata chiusa. Fino a quel momento non ci avevano mai creato problemi. Nel secondo tempo la palla lunga loro ci ha messo in difficoltà, eravamo compatti ma sulle corsie esterne non assorbivamo bene le superiorità numeriche.
Però lì è venuto fuori il cuore, la dedizione, l’applicazione e la voglia di non mollare mai. Come andrà non lo so, ma abbiamo fatto vedere a tutti che ci saremo fino alla fine. Scamacca? Ce ne capita sempre una alla vigilia, però oggi chi è subentrato ha fatto veramente bene. Trotta è solo l’ennesimo esempio. In settimana ci ho parlato tanto, sentivo che il suo momento stava arrivando e lui si è applicato. Il gruppo ha capito che mettendo da parte gli egoismi personali ci si può salvare. Ci sono partite in cui gli allenatori fanno la differenza, oggi voglio fare i complimenti ai ragazzi che si meritano questa vittoria. Ci mancano forse i punti di Venezia, lì meritavamo di più e forse sarebbe stato un po’ diverso.
Senza calcoli e tabelle dobbiamo rimanere concentrati. Morosini non è che non riesce a brillare, gli viene chiesto tanto in fase di non possesso e poi sta acquistando una condizione fisica diversa, aumentando l’esplosività. Ma il sacrificio ci deve essere sempre. Devo fare i complimenti a Ninkovic e Trotta per come hanno lavorato per la squadra. Oggi tutti hanno voluto portare a casa il risultato. Qualcuno sicuramente rifiaterà contro l’Empoli, ma le condizioni mentali devono rimanere così toste. Ascoli Mazzoniano? Un gran complimento, il calcio si gioca in tante maniere e non si può prescindere dalla foga agonistica”.
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