La prestazione di Lombardi ripaga della leggerezza con la quale venne espulso e squalificato: “Cristiano è un calciatore con determinate caratteristiche che nessun altro ha. Le abbiamo sfruttate al meglio studiando l’avversario che avevamo davanti”.
“Se ad Ascoli avessimo giocato con questa intensità – sottolinea il tecnico granata – avremmo portato a casa dei punti. Ed il Cittadella è a mio parere è nettamente superiore all’Ascoli. Il problema non è chi affronti ma chi sei tu. Ora abbiamo altri quattro scontri diretti stimolanti, dipenderà da noi ritagliarci uno spazio importante”.
C’è soddisfazione per la prova di Gondo e Micai: “Gondo quando è arrivato era sconosciuto a tutti, me compreso. Ho iniziato ad apprezzare la sua voglia di imparare e di migliorarsi, il Gondo di oggi è completamente diverso, è un giocatore che sta capendo di essere sulla strada giusta per diventare un giocatore importante. Sono contento per lui”.
“Micai aveva bisogno di una iniezione di fiducia, il rigore parato gli ha dato una ulteriore spinta. Chiaramente se avessimo giocato come nel primo tempo di Ascoli avremmo subito ma l’atteggiamento è stato corretto, c’era un po’ di ‘cazzimma’ che ad Ascoli era venuta a mancare. Credo che la squadra abbia bisogno di queste prestazioni affinché i giocatori prendano coscienza. Dobbiamo vincere e abbiamo vinto, pensiamo alla prossima”.