“Occorre ricordare che dopo l’incidente, l’Arpac ad agosto del 2019 ha redatto una relazione in cui si confermava la presenza di rifiuti, in cumuli e balle, riconducibili a imballaggi in plastica, imballaggi misti, vetro da raccolta differenziata e altro materiale. Ad oggi, quindi, viste le numerose segnalazioni che giungono dai cittadini, preoccupati per la propria salute, chiediamo ancora una volta quali attività di rilevazione sono state effettuate successivamente all’incendio dell’agosto 2019 e con quali esiti e quali procedure urgenti sono in corso per determinare una immediata bonifica del sito alla luce dell’aggravarsi delle suddette condizioni ambientali”.