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Coronavirus: in Cile cani anti covid

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Tutto il mondo sta affrontando la battaglia contro il Coronavirus. Mentre da un lato si contano i danni, dall’altro si cercano soluzioni. Alcuni stati stanno puntando anche su strumenti alternativi cercando di trarne utilità. È il caso del Cile, dove la polizia sta addestrando dei cani che per individuare eventuali positivi mediante l’odorazione della sudorazione.

Nella fase di test sono stati scelti tre golden retriever ed un Labrador di età compresa tra 4 e 5 anni. Questi animali a quattro zampe godono di esperienza maturata nell’anti droga, nella ricerca di persone scomparse e nell’individuazione di cariche esplosive.

La polizia nazionale, i Carabineros e gli specialisti dell’Università cattolica del Cile stanno lavorando intensamente sul programma di addestramento. La capacità olfattiva, cinquanta volte migliore di quella umana, costituisce l’elemento su cui puntano nel paese sudamericano. Il professore di epidemiologia veterinaria, Fernando Mardones, ha spiegato che sebbene il virus non abbia odore, l’infezione sia in grado di innescare un meccanismo di sudorazione intercettabile con una spiccata capacità olfattiva. L’obiettivo è rendere operativi i pattugliamenti nei luoghi di assembramento forzato come stazioni, aeroporti ed ospedali entro il mese di agosto.

Olindo Nuzzo

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