A Crotone la Salernitana non deve solo provare a fermare Simy e soci ma deve trovare quella continuità di rendimento e risultato che finora è mancata. E’ un esame di maturità a tutti gli effetti che obbliga la squadra di Ventura a tornare dallo Scida con almeno un punto per non vanificare quanto di buono fatto tra le mura amiche ed in particolare contro Juve Stabia e Cittadella
«Stasera ci aspetta una partita difficilissima – ha dichiarato ieri mattina Ventura. Incontriamo la squadra più in forma del campionato che, battendo noi, al novanta per cento è in Serie A. È una gara delicata ed è chiaro che possiamo sperare di fare risultato soltanto se centriamo una buonissima prestazione».
Numeri alla mano, il Crotone si sta confermando una schiacciasassi (Benevento a parte). I calabresi sono reduci da 10 risultati utili di fila (7 vittorie e tre pareggi), hanno fatto bottino pieno nelle ultime tre gare di campionato e segnano con una costanza impressionate allo Scida (30 reti nelle ultime 15 gare interne degli squali).
In trasferta, invece, la Salernitana ha sempre perso se si esclude il blitz di metà gennaio a Pescara e il pari a Benevento. Poi granata sempre sconfitti lontano dall’Arechi a Verona con il Chievo, a Frosinone, a Perugia a Chiavari e ad Ascoli. Ventura ha in mente un undici duttile.
I granata potrebbero giocare così con il 4-2-4: Micai; Cicerelli, Aya, Migliorini, Curcio; Akpa Akpro, Di Tacchio; Lombardi, Kiyine, Gondo; Djuric.
A disp. Vannucchi, Russo, Billong, Lopez, Capezzi, Jallow, Karo, Galeotafiore, Maistro, Jaroszynski, Heurtaux, Giannetti. All. Ventura“
Potrebbe essere questa una ipotesi di formazione ma Ventura ci ha abituato alle rivoluzioni e pertanto tutto potrebbe cambiare a pochi minuti dal fischio di inizio. Quello che non può e non deve cambiare sono la grinta, la determinazione e le motivazioni messe in campo con il Cittadella.