E’ stata una festa in tono minore, e non poteva essere diversamente dopo il lockdown e i timori anche in città per i piccoli focolai di Covid-19. La celebrazione per la Madonna del Carmine a Salerno è avvenuta – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – senza la tradizionale processione. Pochi fedeli si sono recati all’interno della chiesa, anche in considerazione del rispetto dei protocolli anti Covid-19, per rendere omaggio alla Vergine, niente suoni di campane e neppure fiori. Il nuovo rettore del santuario, don Biagio Napoletano, nella sua omelia ha ricordato «l’attaccamento viscerale dei salernitani a Maria» e ha spiegato che «l’epidemia ci ha portati a chiedere soccorso perché la Madonna ci liberi dalla paura».
Festa del Carmine? Una volta era festa del Carmine fino al lungomare,sindaci e chiesa,ci anno tolto tutto quindi possiamo fare anche a meno di sindaci e chiese,via tutti da Salerno,siete solo la rovina della bella salerno di una volta
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E’ stata una festa in tono minore, e non poteva essere diversamente dopo il lockdown e i timori anche in città per i piccoli focolai di Covid-19. La celebrazione per la Madonna del Carmine a Salerno è avvenuta – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – senza la tradizionale processione. Pochi fedeli si sono recati all’interno della chiesa, anche in considerazione del rispetto dei protocolli anti Covid-19, per rendere omaggio alla Vergine, niente suoni di campane e neppure fiori. Il nuovo rettore del santuario, don Biagio Napoletano, nella sua omelia ha ricordato «l’attaccamento viscerale dei salernitani a Maria» e ha spiegato che «l’epidemia ci ha portati a chiedere soccorso perché la Madonna ci liberi dalla paura».
Festa del Carmine? Una volta era festa del Carmine fino al lungomare,sindaci e chiesa,ci anno tolto tutto quindi possiamo fare anche a meno di sindaci e chiese,via tutti da Salerno,siete solo la rovina della bella salerno di una volta