«Il tempo estivo solitamente coincide con le feste patronali in molte comunità parrocchiali dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno. È la preziosa pietà popolare, un tesoro che va custodito e tramandato ai posteri purificato da tutto ciò che non sia utile a testimoniare una fede, sana e autentica, che pone al centro Cristo e la Redenzione che ha operato. – è scritto nella nota diramata ieri da don Alfonso D’Alessio, portavoce dell’Arcidiocesi – Purtroppo l’estate 2020 è caratterizzata dall’emergenza pandemica da Covid-19 particolarmente grave e insidiosa. Si guardano con estremo compiacimento gli sforzi che sono stati fatti affinchè la diffusione del virus fosse contenuta e controllata. Proprio per questo non è il momento di abbassare la guardia nemmeno nell’Arcidiocesi e nelle sue realtà ecclesiali tutte. Anzi le nostre comunità sono chiamate ad essere di esempio nel rispetto di tutte quelle norme e regole utili al bene e alla salute di tutti »
Addio dunque ad ogni speranza per i fedeli di partecipare alle celebrazioni di San Matteo come degli altri Patroni da sempre festeggiati con tanto di partecipata processione, messe affollate e altri consueti riti con la presenza contemporanea di centinaia e centinaia di persone. Chiara la volontà di monsignor Andrea Bellandi, arcivescovo di Salerno-Campagna- Acerno, che ha riconfermato quanto già stabilito con fermezza lo scorso 1 giugno in comunione con i vescovi della Conferenza Episcopale Campana ossia che «per tutto l’anno solare 2020 le feste patronali non potranno essere celebrate nelle consuete modalità. Non vi saranno processioni, fiaccolate, trasferimenti di simulacri sacri (anche senza la partecipazione dei fedeli), sagre, concerti e iniziative che prevedono assembramenti di persone»
Fonte La Città di Salerno