Stando a quanto accertato dagli investigatori il ragazzo, di indole molto violenta, già si era reso responsabile di diverse aggressioni, tanto che era già stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai propri genitori. Nonostante i divieti, però, il 26enne tornava spesso in quella casa, vessando la madre e il padre perché gli dessero del denaro e il più delle volte era in preda all’alcol. Anche quella sera, con la misura cautelare ancora in vigore, aveva fatto ritorno a casa per quel tipo di richiesta. E anche quella sera sarebbe stato ubriaco.
Quello è stato l’episodio che si è concluso nel modo più eclatante, con il cane che ne aveva fatte le spese. I genitori si erano opposti ed era nato un feroce litigio che aveva attirato l’attenzione di tutto il vicinato. Affacciati a finestre e balconi, attirati dalle urla e dai rumori che provenivano da quell’appartamento, i vicini di casa hanno visto l’animale lanciato dal balcone, da una altezza di circa cinque metri. Un volo che si è rivelato fatale per il cane, morto sul colpo. Arrestato, il ragazzo è stato sottoposto ai domiciliari su ordine del Tribunale di Napoli Nord; sconterà il provvedimento ad Aversa.
Bastardo!!
Che essere inutile!