E invece, il Teatro Arbostella, ha voglia di rialzarsi, di ripartire, nel segno proprio del suo fondatore che ha dedicato la sua vita al teatro a far sorridere le persone.
Obiettivo dell’organizzazione della struttura di Viale Verdi è quello di onorare al meglio il lavoro fatto negli anni dal grande Gino, cercando di portare avanti il suo credo fatto di applicazione, sudore, abnegazione e umiltà. E cosi la creazione a breve di un gruppo stabile che sarà intitolato proprio Compagnia comica Gino Esposito con attori della vecchia guardia e giovani vogliosi di calcare il palcoscenico.
Altro obiettivo dell’Arbostella è mantenere saldi i gruppi creati dallo stesso Gino con altre associazioni e che saranno guidati da persone che proprio Esposito aveva individuato durante il suo percorso artistico. Ma soprattutto c’è voglia riprendere il cammino da dove si era fermato, in attesa che lo spazio teatrale della zona orientale della città riapra, dopo il blocco legato al Covid-19.
E cosi, nella celebre platea dell’Arena del Mare saranno recuperati gli ultimi tre appuntamenti del cartellone interrotto dal lockdown. Lo spiega Arturo Esposito, figlio di Gino e organizzatore insieme alla presidente e moglie Imma Caracciuolo da oltre un decennio delle manifestazioni al Teatro Arbostella: «Tre date, da fine agosto a settembre, per accontentare i nostri 700 abbonati nel segno umoristico impresso da papà, un grande uomo che ha speso tutta la sua vita per il teatro».
Si riparte il 23 agosto, alle ore 21, con “In questo mondo di ladri” della Compagnia all’Antica Italiana di Gaetano Troiano che porterà avanti il discorso laboratoriale dell’Arbostella. Il secondo appuntamento è in calendario il 2 settembre, quando si esibirà la compagnia “Gli ignoti” di Napoli, che porterà in scena “Casa di frontiera”, serata in onore proprio di Gino Esposito, dove il regista verrà ricordato dagli amici di sempre Guglielmo Marino, Patrizia Pozzi e Marino Gennarelli.
Terzo ed ultimo appuntamento il 15 settembre, quando la compagnia napoletana di prosa “Zerottantuno” di Felice Pace che porterà in scena “È asciuto pazzo ‘o parrucchiano” di Gaetano Troiano.
“Il tutto con un occhio alla prossima stagione invernale – continua Immacolata Caracciuolo – sperando che passi in fretta o che non arrivi proprio la tanto temuta seconda ondata di Covid, per poter ripartire ad inizio 2021 con un mini cartellone di spettacoli da gennaio a maggio. Sempre sotto il segno di Gigino.”
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