Tenere le mascherine sotto al mento quando non le si indossa sul volto, porta a raccogliere molta sporcizia e sudore e non è di certo consigliato tornare a respirarci dentro.
In linea generale la mascherina non andrebbe mai abbassata sotto al mento e quando non serve è opportuno sfilarla completamente dai cordini con le mani pulite o disinfettate con un gel apposito. Poi riporla in una bustina di plastica o di carta per evitare contaminazioni. E non metteterla in tasca se vi sono altri oggetti.
Regole di buon senso ma che spesso dimentichiamo. Come purtroppo si vede spesso è ormai moda tenerla appesa al polso o al braccio: in tal modo si espone la parte interna a fare da ricettacolo di sporcizia e germi, inoltre entra a contatto con la pelle che non sempre è ben pulita.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità e numerose altre istituzioni sanitarie invitano a non conservare la mascherina con soluzioni creative e a indossarle in maniera corretta: deve coprire sia il naso sia la bocca. Niente naso scoperto. In generale sarà utile ricordare ai salernitani di rispettare le regole minime: distanziamento e mascherine. I comportamenti sbagliati sono oggi visibili quasi ovunque. Si vedono anche dispositivi forse discutibili, come le mezze “visiere” aperte e trasparenti fermate solo all’altezza della bocca. Per non parlare degli assembramenti di giovani totalmente incuranti di quello che accade in tutto il Pianeta.
Se prima non c’era è stato portato da fuori e nessuno ha controllato, adesso si vuole scaricare la colpa sui cittadini.
Ci sono persone che devono indossare la mascherina, altri i libertini filosofi esperti di medicina e di diritto a cui farebbe bene mettere oltre la mascherina, anche la Musseruola per cani, doppia prevenzione al Vairus e alle cazzate che fuoriescono continuamente.
Anche il tanto osannato Zangrillo raccomanda l’uso delle mascherine nei luoghi chiusi e affollati.
Indolenza e superficialità,poi ci sono i pusillanimi che pensano di fare proselitismo diffondendo news secondo una logica perversa e ,direi,da disturbati mentali per quello che scrivono e per come lo scrivono,oltretutto ,profondamente,ignoranti
E evidente ed i dati lo confermano che la maggior parte dei casi sono d’importazione, a Mondragone i bulgari, a Scampia il campo rom i nomadi, a conca della campania la badante venuta da un paese dell’est, a Capaccio, la nigeriana, sul carmine il pasticciere veniva da Milano, poi i casi a san giovanni a piro, ad agropoli e così via.Il vero errore è che quando si va fuori regione, per lavoro, turismo ed altro, bisognava rendere, al rientro, obbligatorio il controllo , con tampone di tutte queste persone rientrate a Salerno. le mascherine, sono d’accordo, vanno utilizzate, ma nei luoghi chiusi o dove ci sono assembramenti, ma per carità non è la causa principale. Prima di diffondere notizie documentiamoci altrimenti si scrivono stronzate
dal 4 maggio NESSUN controllo, solo chiacchiere!!!! nelle piazze affollate fino a notte non si vede NESSUN controllo delle forze dell’ordine (anche quelle poche volte che passano in auto SE NE FOTTONO!!)
Io ho subito un trapianto di rene. Sono stato aggredito in strada da una persona di una certa età perché portavo la mascherina. Ormai il sentimento che circola è questo.
Per i tanti dementi postcovid lovevicienz nostalgici del lockdown almeno dico almeno informatevi dei danni che provoca adesso il virus.Ve lo dico io al massimo la febbre a 37.5.
Chiudiamo tutto……
Come siete arrabbiati. Sarà la paura di tornare a lavorare?
Gianburlasco, non fai ridere. Spiegaci, conosci qualcuno che ancora non ha ripreso il lavoro?
Anonimo 23.34 chiudi il wc e prenditelo tu così poi ci racconti
Tu secondo me non hai mai lavorato….percettore di reddito di cittadinanza con licenza a scrivere stronzate tutto il giorno?
?
ma che controlli volete? Ma volete sta ai domiciliari a vita? E prima di dare aria alla bocca assicuratevi di aver ricercato dati da molteplici fonti, con una cronologia di tempo che parte da prima del virus e con senso critico reale.
A salerno durante l’ epidemia di Milano, non venivano fatti tamponi. Quindi non si puo’ dire con certezza che all’ epoca non ce ne fossero. Sono tutte statistiche basate su numeri nemmeno attendibili.
Il virus girava in Europa da prima della Cina, ed e’ stato ribadito piu’ volte. Ma nessun medico in Europa prima di Marzo ha avuto il dubbio di investigare sull’ influenza con polmoniti. Conosco piu’ persone che hanno avuto sintomi da covid tra gennaio e febbraio, ma i medici non facevano tampone se non eri stato in Cina.
Autopsie negate e cartelle cliniche sequestrate a cui solo il governo puo’ avere accesso.
Boom di infetti in un giorno, ma poi se vedi i tamponi sono stati fatti uno a giugno, uno due settimane fa e uno magari ieri.
Il virus c’e’, esiste ma tutto cio’ che stato fatto fino ad oggi non segue alcun filo logico coerente che miri ad estirpare il virus, ma e’ stato attivato un meccanismo di repressione e distruzione della democrazia occidentale.