Grazie alle tante donazioni ricevute sono stati consegnati all’ospedale di Salerno due sanificatori ambientali professionali portatili, tramite l’utilizzo dei fondi raccolti con la campagna di fundraising lanciata dalla Fondazione COPERNICO, assieme alla Fondazione CARISAL ed alla Fondazione COMUNITA’ SALERNITANA.
In piena emergenza COVID, infatti, la Fondazione Copernico ha aperto una raccolta fondi con l’obiettivo di rendere assolutamente sicura la “porta d’ingresso” principale dell’Ospedale cittadino nella lotta alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, ed ha individuato nella sanificazione ambientale permanente l’obiettivo primario da raggiungere.
Durante la consegna avvenuta ieri, oltre al presidente della Fondazione CARISAL dr. Domenico Credendino, al Presidente della Fondazione COPERNICO dr. Antonio Piluso e della Fondazione COMUNITA’ SALERNITANA dott.ssa Antonia Autuori, erano presenti anche l’avv. Nicola Scarpa del C.d.A. di Fondazione Copernico che ha coordinato la raccolta fondi e l’acquisto delle strumentazioni, Il Direttore Generale dott. Vincenzo D’Amato, il Direttore responsabile del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Salerno dott. Antonio Petrocelli, il prof. Francesco De Caro docente di igiene, la dott.ssa Anna Campanelli e la capo Sala del pronto soccorso Annarita Iannicelli.
«Un grande, immediato e spontaneo gesto di generosità da parte di tutti gli “amici della Fondazione Copernico” e di tutti coloro che hanno sostenuto e creduto nella raccolta Fondi in un momento non felice per l’Italia e il nostro territorio – così il Presidente della Fondazione Copernico dr. Antonio Piluso – ha commentato la consegna avvenuta nel pomeriggio.
Abbiamo concordato con la direzione dell’ospedale e con il dott. Pretocelli quale fosse lo strumento più utile in questa fase e abbiamo così acquistato i sanificatori per rendere più sicuro il pronto soccorso. Sono attrezzature utilissime e serviranno anche in futuro perché da questa emergenza abbiamo tratto molti insegnamenti. La donazione vuole essere un’occasione per evidenziare come l’impegno coeso di tutta la società civile possa contribuire alla crescita sociale e culturale del territorio.”
“Siamo lieti – ha commentato il presidente di CARISAL, dr. Credendino – che il contributo della Fondazione sia stato destinato all’acquisto di queste macchine che consentono di svolgere un’operazione fondamentale per prevenire anche la diffusione del virus. Colgo l’occasione per ringraziare tutto il personale sanitario che è rimasto in prima linea per affrontare l’emergenza dimostrando un altissimo senso di responsabilità nei confronti dei pazienti e della comunità Salernitana”.
“Ringrazio la Fondazione Copernico – ha dichiarato il Presidente di Fondazione Comunità Salernitana Cento, Antonia Autuori – che con questa iniziativa si dimostra ancora una volta molto vicina al territorio e a tutte le sue strutture. Consegnare queste macchine oggi è un segnale importante nei confronti dell’ospedale e della Comunità, pertanto siamo molto contenti della collaborazione che prosegue con la Fondazione Comunità”.
“Sono molto soddisfatto della donazione – ha concluso il responsabile del Pronto Soccorso dott. Petrocelli – che riscontra un’esigenza importante dell’ospedale, ovvero quella di sanificare gli ambienti della “porta d’ingresso” dell’Ospedale in maniera veloce e capillare. Grazie a queste macchine riusciremo a igienizzare in maniera permanente il pronto soccorso, mentre prima manualmente ci occorrevano tempo e risorse umane non sempre facili da reperire in emergenza. Ringrazio quindi le Fondazioni Copernico, Carisal e Comunità Salernitana per la donazione di questi utilissimi strumenti che rimarranno a disposizione dell’ospedale.”
“I sanificatori donati – ha aggiunto l’Avv. Nicola Scarpa – sono il meglio che la ricerca occidentale oggi offre, e sono testati da enti indipendenti nazionali ed internazionali come l’Istituto di Igiene dell’Aria ILH di Berlino, il Politecnico di Torino e l’Istituto di Ricerca Tecnica SP di Svezia. Si tratta di strumenti capaci di bonificare l’aria, le pareti, i pavimenti e gli oggetti, abbattendo in maniera efficace oltre 650 specie di agenti patogeni, funzionano ventiquattro ore al giorno per eliminare tutti i virus, batteri, muffe e odori presenti nell’aria, distruggendo dopo un solo passaggio attraverso il campo al plasma persino i contaminanti più pericolosi, tra cui MRSA, C-Diff, Norovirus e influenza.
Un procedimento di decontaminazione indispensabile per prevenire l’attecchimento, la crescita e la diffusione di agenti patogeni di origine batterica, micotica, virale. Parliamo di strumenti con una tecnologia al plasma che rende possibile decontaminare l’aria senza l’utilizzo di prodotti chimici, h24 in contemporanea alla permanenza delle persone nell’ambiente.
“Il beneficio è altissimo per il Pronto soccorso – ha evidenziato il dott. Petrocelli – perché l’effetto è duplice sul fronte salute. Evidenze scientifiche dimostrano che la trasmissione per via aerea è responsabile di un terzo delle infezioni. È stato dimostrato che le attività quotidiane all’interno di una struttura sanitaria, smuovono microrganismi aerodispersi che vanno poi a diffondersi in tutti gli ambienti.
La sterilizzazione h24 dell’aria consente di ridurre significativamente la contaminazione delle superfici, riducendo così il rischio biologico nel contatto. Ciò non solo riduce significativamente i rischi associati ai patogeni trasportati dalle correnti d’aria nelle strutture sanitarie, ma anche il rischio di contaminazione delle mani poiché pulendo continuamente l’aria 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, riduce drasticamente il deposito di particelle infettive su tutte le superfici con riduzione dei tassi di infezione, miglior gestione ed efficacia delle terapie erogate, tutela della salute del personale e dei pazienti.”.
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