Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani di Roma – si legge su Il Mattino -, avverte: «Non c’è altra soluzione, dobbiamo intervenire nei porti, negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie e anche di autobus per intercettare positivi o sintomatici. Per questo devono essere fatti obbligatoriamente i tamponi».
Covid: test per gli stranieri sugli aerei e sui bus
Da più parti si registra la richiesta di eseguire tamponi a chi torna dall’ est, spesso per lavorare come badante. Da un lato ci sono i regolari che tornano da paesi come la Romania dove l’epidemia sta circolando molto e poi gli irregolari, soprattutto pakistani e afghani, arrivano seguendo la tratta balcanica, con una forte incidenza del coronavirus. Il Ministero della Salute, fino al 31 luglio, impone a chi arriva da Romania e Bulgaria un periodo di quarantena. Ma potrebbe non bastare.
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