Il focolaio di Jesolo
Come riferito dal quotidiano Il Gazzettino, sarebbero 4 i dipendenti del ristorante del lido di Jesolo positivi al coronavirus. Secondo l’Ulss 4 dietro il focolaio si cela un centro di aggregazione diverso dal locale dove lavorano: una moschea fantasma che non è stata ancora individuata e che potrebbe trovarsi addirittura in un’abitazione. Il ristorante è stato chiuso nei giorni scorsi ma il “paziente zero” potrebbe aver contratto il Covid in un centro di preghiera che non è stato ancora identificato. L’addetto alla cucina ha poi contagiato altri tre colleghi, bengalesi come lui, tutti asintomatici.
Il “caso” Vico Equense
In Campania tiene banco il “caso” legato alla presunta positività di 6 camerieri di un ristorante di Vico Equense (Salerno). A darne notizia è stato martedì il governatore Vincenzo De Luca nel corso di un’iniziativa elettorale. “Ieri abbiamo avuto 29 contagi – ha spiegato il capo della Regione -: di questi, 6 contagi li abbiamo avuti a Vico Equense tra i camerieri di un ristorante dove erano andati alcuni ragazzi di Roma che erano venuti in ferie a Capri. Lì abbiamo verificato una cosa strana e incredibile: quando stanotte abbiamo cercato di individuare alcuni dei clienti che avevano frequentato quel ristorante, abbiamo scoperto che avevano dato dei dati falsi. Siamo veramente alla stupidità assolutà“.
La smentita del sindaco
La notizia della positività dei 6 dipendente del locale è stata però smentita a poche ore di distanza dal sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore: “Al momento non si registra alcun caso positivo al Covid-19. Probabilmente il governatore si è confuso con qualche altra località”. In serata è arrivata anche una comunicazione ufficiale dell’Unità di crisi della Regione Campania che ha precisato come, in relazione al bollettino sui casi positivi al Covid 19, per quanto riguarda la Asl Napoli 3, il “contact tracing” sugli spostamenti della comitiva romana – poi risultata contagiata al ritorno nella Capitale – non ha portato all’individuazione di contagi nel territorio del comune di Vico Equense.
La Notte della Taranta bloccata dal Covid-19, concertone a porte chiuse
In Puglia brutto colpo per l’organizzazione della storica manifestazione La Notte della Taranta. Le tappe del festival itinerante nei 19 Comuni del Salento sono state annullate in via preventiva, dopo che il Comune di Carpignano (Lecce) ha cancellato la serata prevista il 6 agosto a causa di un focolaio di Covid-19. Confermato invece il concertone del 22 agosto a Melpignano che, però, si svolgerà a porte chiuse.
Fonte: TgCom.it
VICO EQUENSE RPOVINCIA DI NAPOLI E NON
SALERNO
IGNORANTE
Il “caso” Vico Equense
In Campania tiene banco il “caso” legato alla presunta positività di 6 camerieri di un ristorante di Vico Equense (Salerno)
Cosa è incredibile nel dare dati falsi ad un ristorante? E’ l’unica via praticabile a questo abuso. Perché dovrei farmi tracciare da un ristorante? Chi è costui per chiedermi le generalità? Un pubblico ufficiale? Che poi la cosa bella è che i dati personali verranno messi uno vicino l’altro senza ordine di arrivo e di uscita. In pratica funziona così: Il cliente A arriva al ristorante alle 19 ed esce alle 20. Il cliente T arriva alle 23 ed esce alle 24. In pratica A e T non si incontreranno mai, però verranno tutti costretti a fare la quarantena. Siamo impazziti? Ovviamente ci saranno i soliti decerebrati che, in nome della salute comune, offenderanno e mi faranno la morale. Volete essere tracciati? Scelta vostra, io voglio vivere e non passarmi l’estate a casa per un virus che non fa danni da due mesi.
Io al posto tuo chiederei l’esenzione dal fornire le proprie generalità, in quanto hai raggiunto l’immunità caprina.
Ed è fatto notorio che i caprini sono immuni al Covid-19, personalmente ti rilascerei un tesserino di esenzione sia per l’obbligo di rilasciare le generalità che per l’uso della musseruola.
ancora una prova del vuoto che hanno in testa quelli che ci criticano, il babbeo 20:08!
Runner ha posto un caso ben definito, chiaro e assolutamente comune: leggete alla luce di questo la “risposta” del babbeo 20:08! Completamente sconnessa dal tema e dalla questione posta da Runner, nonché dall’articolo..
Ancora una prova che abbiamo ragione! Continuiamo così, non abbiamo opposizione! se i commenti di critica somo come 20:08 vuol dire che non c’è nulla da obbiettare a quello che diciamoì.. anche perchè sono tutte cose logiche, ragionate e molto spesso super documentate.
Torno anche a dire che un ristorante (a altra struttura del genere) nel chiedermi i documenti e soprattutto nel CONSERVARLI è OBBLIGATO dalla legge sullla Privacy e utilizzo dei dati personali a mostrarmi l’ “INFORMATIVA sul trattamento di questi dati”, dicendomi cosa ne fanno, DOVE li conservano, COME li conservano e soprattutto CHI è il responsabile del trattamento!
Visto che nessuno di questi locali ha un’informativa del genere, ripeto a norma di LEGGE, vuol dire che faremo un esposto-denuncia al Garante della Privacy per ogni locale che si azzarderà a chiederci dati personali SENZA un’informativa chiara e FIRMATA da noi. OK?
Sappiate che il governatore sta facendo il forte a spese degli altri, infatti lui fa il decretino della settimana e gli altri si trovano nei guai..
Cari ristoratori e proprietari di attività che richiedono i nomi, sappiate che siete in violazione della LEGGE e regolatevi di conseguenza. Tra l’altro un pizzaiolo non è un tutore della legge e non puo cheidere documenti a caso