Resta l’ultimo tassello al puzzle ma è il pezzo più importante perché fa da spartiacque tra le 4 anonime stagioni in B dell’era Lotito – Mezzaroma e prospettive e ambizioni finora rinchiuse in un cassetto. Salernitana – Spezia è la partita. Un solo risultato a disposizione, una sola gara per centrare l’obiettivo che consentirebbe di inserire questa stagione non tra le occasioni mancate ma tra le opportunità centrate. Per farlo la Salernitana deve giocare la sua miglior partita.
C’è bisogno della Salernitana vista a con la Juve Stabia, col Cittadella, con il Crotone e non quella sgangherata e sconclusionata di Ascoli o con l’Empoli. Lo sa bene Ventura che più che sulle gambe ha lavorato sulla testa dei suoi calciatori in una settimana intensa e delicata al tempo stesso.
Ventura sembra volersi affidare alla vecchia guardia
Tra i pali torna Alessandro Micai dopo il turno di stop con il Pordenone in seguito agli errori commessi all’Arechi contro l’Empoli. In difesa Aya, Migliorni e Jaroszynski. A centrocampo Akpa Akpro, Kiyine e Di Tacchio con Dziczek non brillante nell’ultima uscita che dovrebbe ritornare in panca. Sugli esterni Cicerelli e Lopez mentre in avanti il 3-5-2 si completerà con Djuric e Gondo.