Alla dirigente, a cui è stato sequestrato il telefono cellulare e il computer, viene contestato il reato di turbativa d’asta.
La Santaniello sul suo profilo social scrive: “In quei giorni una delle cose a cui pensavo sempre era quando avrei rivisto la mia famiglia, i miei nipoti. le mie giornate cominciavano alle 7 finivano alle 23 per assolvere al compito affidatomi. Tutto, rischiando la salute, mentre il mondo era chiuso, per aiutare a superare la piu grande emergenza dei nostri tempi e per dare ai cittadini cio di cui avevano bisogno nel più breve tempo possibile. Oggi la magistratura indaga e ho piena fiducia nel loro lavoro. Tutto si chiarirà come dovuto, sono serena, tranquilla e continuo a lavorare a testa bassa come sempre”.