La denuncia arriva dalle segreterie provinciali della Uil Fpl e della Cisl Fp di Salerno. «E’ inspiegabile questo atteggiamento, è un comportamento che purtroppo manifesta una ulteriore volontà di giocare al rilancio mettendo a carico dello Stato, attraverso le Regioni, una consistente fetta della parte economica del contratto.
Fatto ancor più grave è che tutte queste strutture hanno aderito ai protocolli regionali garantendo la loro partecipazione attraverso una organizzazione integrata con la sanità pubblica a contrasto dell’emergenza da Covid; e nel contesto da una parte tutte le regioni d’Italia, tranne ovviamente la Campania di De Luca, hanno riconosciuto una premialità ai lavoratori del settore pubblico nel mentre a tutti gli addetti del privato, a parità di rischio e di professionalità messa in campo, oltre a non aver previsto nessun riconoscimento, è stato negato anche un adeguamento contrattuale, senza curarsi della perdita del potere d’acquisto del salario intervenuta negli ultimi 15 anni».
Il sindacato non ci sta e annuncia la mobilitazione: «Non accetteremo questo ricatto, e saremo pronti a uno sciopero generale di tutto il settore. Infatti, a seguito dell’esito negativo di cui alla procedura ex legge 83/2000 del 5 agosto, nel quale purtroppo le parti non sono addivenute ad un accordo a fronte dello stato di agitazione indetto dalle Segreterie Nazionali di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl e su sollecitazioni degli stessi organismi nazionali, le scriventi segreterie provinciali comunicano che il 24 agosto dalle 10 alle 12 si terrà un presidio presso la Prefettura di Salerno il cui concentramento è previsto dalle 9.30 presso Piazza Amendola. A questa prima manifestazione seguiranno altre iniziative di mobilitazione il 31 agosto con presidi e assemblee presso tutte le sedi delle strutture Aiop e Aris».