Le bombole, 32 da 25 chilogrammi l’una, erano depositate nel letto del torrente che scava il vallone interno alla spiaggetta.
Sottoposte a sequestro a causa della loro pericolosità in un’area già a forte rischio idrogeologico, sono state rimosse e affidate, in custodia giudiziaria, al fornitore.
Dal ristorante dello stabilimento avevano pensato bene di rifornirsi preventivamente di gas nel periodo di più alta presenza turistica e di chiusura per ferie del proprio fornitore.
La Capitaneria di Porto di Amalfi fa sapere che i controlli alla navigazione e alla balneazione proseguiranno, senza soste, anche nei prossimi caldi giorni di agosto.
Il Vescovado