Nella bozza viene recepita l’intesa sulla proroga del blocco dei licenziamenti siglata ieri nel governo ma alcune norme sono ancora da completare, per altre compaiono solo i titoli. Il Consiglio dei ministri per il varo del testo, ipotizzato alle 13, non è ancora convocato.
Altri 400 euro di reddito di emergenza per le famiglie più in difficoltà. Nella bozza, ancora suscettibile di modifiche, compare la misura, per la quale si potrà fare richiesta entro il 15 ottobre. I beneficiari riceveranno un assegno di 400 euro: si tratterebbe della terza tranche dopo le due disposte dal decreto rilancio di 400 euro ciascuna.
Tasse sospese si pagano in 2 anni – Le tasse sospese nei mesi del lockdown non andranno più saldate entro la fine dell’anno ma in due anni, con 24 rate mensili. La nuova bozza non sposta il primo appuntamento col fisco previsto per il 16 settembre. Le rate però saranno molto più leggere perché da 4 diventano 24. A essere diluiti sono i versamenti di tasse, contributi e ritenute previsti per marzo, aprile e maggio.
3 mesi di sgravi per stagionali turismo e terme – Arrivano sgravi contributivi ad hoc per il turismo. Secondo la bozza, si estende l’esonero dal versamento dei contributi – ma per massimo 3 mesi – anche alle “assunzioni a tempo determinato o con contratto di lavoro stagionale nei settori del turismo e degli stabilimenti termali”. In caso di trasformazione a tempo indeterminato si applica la decontribuzione prevista per le altre aziende, cioè uno sgravio totale per 6 mesi (escluso il contributi Inail) fino a un massimo di 8.060 euro annui riparametrato su base mensile.
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