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Bonus casalinghe nel Decreto di Agosto: come si ottiene e cosa si potrà fare

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Nel novo decreto legge, ci sarà anche un bonus per le casalinghe. Una notizia che ha molto interessato migliaia di donne che in queste ore si chiedono in che cosa consisterà il bonus previsto dal nuovo Decreto legge. Saranno 3 i milioni investiti in questo bonus ma è bene subito precisare una cosa: non si tratta di denaro che le casalinghe riceveranno per essere speso in modo autonomo e a proprio piacimento, ma di possibilità di corsi di formazione e opportunità culturali, come ha spiegato la ministra Elena Bonetti. Si tratta proprio di un fondo, per la formazione delle casalinghe. Lo scrive ultimenotizieflash

Con il bonus casalinghe si cercherà di livellare le opportunità culturali e l’inclusione sociale delle casalinghe e di tutti i cittadini che lavorano in ambito domestico, attuando delle attività, “senza vincolo di subordinazione e a titolo gratuito”, destinate alla cura delle persone e degli spazi domestici in collaborazione con enti pubblici e privati da destinare a chi svolge questo tipo di attività.

COME RICHIEDERE IL BONUS CASALINGHE E CHI POTRA’ RICEVERLO

Al momento non ci sono ancora informazioni utili in merito. Entro il 31 dicembre 2020 arriverà un apposito decreto che spiegherà tutte le modalità. Sarò il ministero delle pari opportunità a decidere i criteri per la selezione delle persone che potranno ricevere questo genere di bonus, e come si potranno presentare le domande.

BONUS CASALINGHE NEL NUOVO DECRETO LEGGE DI AGOSTO: IN COSA CONSISTE
La ministra per le pari opportunità ha spiegato in che cosa consiste il bonus baby sitter:

“Ancora un altro passo, continuiamo a investire nelle donne. Nel #dlagosto abbiamo inserito 3 milioni di euro per un fondo interamente destinato alla promozione della formazione personale delle donne e in particolare alle casalinghe, servirà ad attivare percorsi volti a favorire l’acquisizione di nuove competenze e l’accesso a opportunità culturali e lavorative” .

E ancora: “È un provvedimento che ho voluto e sostenuto con forza, pensando alla necessità che l’autonomia personale delle donne sia sempre sostenuta, anche nei contesti domestici. Quello che chiamiamo empowerment femminile nasce dalla formazione, e le opportunità di formazione
nascono lì dove si crede e si investe nel valore delle persone. Anche oggi affermiamo che l’Italia crede nelle donne, tutte, e scommette di loro, soprattutto ora che abbiamo l’opportunità di ripartire. Con le energie di tutti, donne e uomini insieme”.

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