Il vaccino, informa la Regione Lazio, ha già superato i test preclinici effettuati sia in vitro che in vivo su modelli animali, “che hanno evidenziato la forte risposta immunitaria indotta dal vaccino e il buon profilo di sicurezza”. Nei giorni scorsi è giunta l’approvazione della sperimentazione da parte del comitato etico nazionale presso l’Istituto Spallanzani di Roma, e ora può quindi cominciare la fase 1 di sperimentazione sull’uomo della piattaforma vaccinale italiana, alla quale hanno collaborato l’INMI e il Consiglio Nazionale delle Ricerche, e che si avvale dei finanziamenti del Ministero della Ricerca Scientifica e della Regione Lazio ed e’ stato supportato dal Ministero della Salute.
Volontari per vaccino da 18 a 85 anni – La sperimentazione delle dosi di vaccino contro il Covid arrivate allo Spallanzani sarà effettuata su novanta volontari suddivisi in due gruppi per età: 45 tra i 18 e i 55 anni, altrettanti di età tra i 65 e gli 85 anni. Ciascun gruppo sarà suddiviso in tre sottogruppi da 15 persone, a ciascuno dei quali verrà somministrato un diverso dosaggio di vaccino.
Il direttore sanitario: “Siamo all’inizio della fine di questa battaglia” – “Oggi sono arrivate allo Spallanzani le prime dosi del vaccino che sperimenteremo a partire dal 24 agosto. E’ una grande intensa emozione”. Lo dice il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia. “Sentiamo come Istituto il senso di responsabilità, l’attenzione e la speranza che gli italiani ripongono in noi, nei nostri clinici, nei nostri ricercatori – ha aggiunto.
Dallo Spallanzani parte anche un messaggio di cauto ottimismo. “Non abbiamo mai banalizzato – dice Vaia – il nostro appello a non aver paura si è unito al non abbassare la guardia, mai. Oggi avvertiamo la sensazione, tanto cullata, di essere all’inizio della fine di questa aspra e dura battaglia che il popolo italiano tutto sta combattendo da tempo. Vinceremo!”.
fonte TgCom.it