Sospiro di sollievo, a tarda serata, per il comando dei vigili urbani di Salerno dove erano stati effettuati 130 tamponi sui caschi bianchi dopo la positività di un agente (padre di uno dei fidanzati infettati di Pontecagnano).
La positività del vigile urbano era emersa dai controlli effettuati dall’Asl sulla catena di contatti stretti della coppia di fidanzati. Precedentemente l’agente della Municipale era stato regolarmente in servizio. Per questo sono stati fatti i tamponi sui colleghi dell’uomo e sanificato auto e ambienti di lavoro. In serata i risultati dei test che hanno dato esito negativo con sospiro di sollievo per i vigili urbani di Salerno che nel contempo, attraverso i sindacati, chiedono maggiore sicurezza.
La Fp Cgil che denuncia «una grave carenza di dispositivi minimi di sicurezza anticovid essenziali (igienizzante per uffici, sapone lavamani) e/o necessarie per talune attività specifiche (guanti in lattice,mascherine, visiere protettive) – si legge nella missiva indirizzata al sindaco e al comandante dei vigili – di sanificazione di luoghi e mezzi, insufficiente a evitare potenziali rischi di contagi (tanto da costringere i singoli operatori a provvedere da soli con mezzi di fortuna), di un’adeguata pubblicizzazione delle disposizioni e protocolli vigenti in materia di sicurezza,nonché delle connesse responsabilità eventualmente individuate».
Per questo chiede di predisporre all’ingresso del comando un termoscanner
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