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Coronavirus, Conte: «Il vaccino? Forse entro l’anno ma non sarà obbligatorio»

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Il vaccino anti-Covid ci sarà e, se saranno confermate le attuale proiezioni, potrebbe perfino essere messo a disposizione entro l’anno. E «non sarà obbligatorio». In quella che potrebbe essere stata la sua ultima uscita pubblica prima della pausa estiva, Giuseppe Conte ieri sera ha provato a illuminare il tunnel della crisi del Covid-19 annunciando importanti, novità.

Lo ha fatto dal palco di Ceglie Messapica, cuore della Terra dei trulli, in quella Puglia che è anche la «casa» del capo del governo.  «Il mio ruolo è quello di orientare le forze della maggioranza all’interesse generale», spiega il premier rilanciando la sua posizione di personaggio «super-partes» ma anche profondamente legato al binomio tra M5S e centrosinistra.

La terza edizione dell’evento «La Piazza» è occasione per buttare giù una prima trincea in vista di un settembre che, complice il rischio della seconda ondata, le difficoltà sulla scuola e le Regionali, per il governo potrebbe essere fatale. Ma il premier ci tiene innanzitutto ad eliminare i dubbi sull’operato dell’esecutivo nelle settimane più critiche del Covid. Dire che su Alzano e Nembro «ho mentito ai pm è una sonora sciocchezza», attacca Conte rivendicando di aver agito «con ponderazione e responsabilità».

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