Attivate le procedure di rito il personale militare arrivava via mare e via terra per la contestuale vigilanza dell’area.
Una volta raccolti i nascituri, venivano imbarcati sul mezzo navale della Guardia Costiera B91 e congiuntamente al personale dell’Associazione Anthon Dhorn, venivano portati al largo e rilasciati lontano dalle acque destinate alla balneazione e dalle acque frequentate dalle unità che effettuano una navigazione costiera, così da garantire loro la sopravvivenza.