Covid: Veneto in testa per numero di casi in rapporto alla popolazione

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In Italia nella settimana dal 5 all’11 agosto i casi di coronavirus sono aumentati del 46% rispetto ai sette giorni precedenti. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe, che sottolinea inoltre “una consistente diminuzione dei tamponi“. In aumento anche ricoveri e decessi. Il report analizza inoltre il numero di nuovi contagi in relazione alla popolazione: in testa è il Veneto con 9,95 nuovi casi ogni 100mila abitanti, quasi il doppio della Lombardia.

“Spie rosse che invitano a non abbassare la guardia – commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione – e mantenere un grande senso di responsabilità individuale e collettiva“.

Importanti le variazioni regionali registrate dal monitoraggio. In 5 Regioni si rileva una riduzione complessiva di 31 nuovi casi rispetto alla settimana precedente, con variazioni minime che oscillano dai -2 della Provincia autonoma di Trento ai -13 della Provincia autonoma di Bolzano.

In 15 Regioni, invece, si registra un aumento dei nuovi casi: svettano Lombardia (+198) e Sicilia (+153), mentre altrove gli incrementi oscillano dai +5 della Valle d’Aosta ai +98 del Piemonte. Stabile la Regione Marche. Importante il dato sul numero dei nuovi contagi in relazione alla popolazione: prima il Veneto con 9,95 casi ogni 100mila abitanti, quasi il doppio rispetto alla Lombardia che invece ne registra 5,68.

“Quale indicatore della diffusione del contagio – aggiunge Cartabellotta – abbiamo rivalutato la distribuzione geografica dei 13.561 casi attivi all’11 agosto, i casi “attualmente positivi” secondo la denominazione della Protezione civile, aumentati complessivamente di 1.079 unità rispetto alla settimana precedente”.

Il 40,7% si concentra in Lombardia (5.514); un ulteriore 47,8% si distribuisce tra Emilia-Romagna (1.790), Veneto (1.300), Lazio (1.101), Piemonte (822), Sicilia (538), Toscana (535), Campania (402); i rimanenti 1.559 casi (11,5%) in 11 Regioni e 2 Province autonome con un range che varia dai 15 della Valle d’Aosta ai 229 della Puglia.

“In generale – spiega ancora il presidente – nell’ambito di un quadro epidemiologico di circolazione endemica del virus, è evidente il trend in progressivo aumento dei nuovi casi, siano essi autoctoni, di importazione (stranieri) o di rientro da italiani andati in vacanza all’estero“. Infatti se nelle prime tre settimane di luglio i nuovi casi erano stabili (circa 1.400 per settimana), nelle ultime due sono progressivamente aumentati da: 1.736 nella settimana 22-28 luglio a 1.931 nella settimana 29 luglio-4 agosto e a 2.818 nella settimana 5-11 agosto.

La dinamica della risalita della curva dei contagi, conclude, si riflette progressivamente sull’incremento sia dei pazienti ricoverati con sintomi e in terapia intensiva, confermando che in Italia assistiamo a quanto si sta verificando già in diversi Paesi europei.

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