Così Maurizio Pasca, Presidente Silb Fipe – Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da ballo e di spettacolo – commenta la decisione di chiudere i locali da ballo.
“Ma la discoteca è come sempre un grandioso capro espiatorio. – continua Pasca – Capro espiatorio di piaghe sociali come l’alcol, la droga, la violenza, che secondo le statistiche trovano sfogo al di fuori di essa e non dentro. E ora, capro espiatorio di un virus che ci risulta di carica virale bassissima. Secondo il titolare del reparto di microbiologia di Treviso, addirittura difficile da trovare”.
“Abbiamo sanificato, tracciato, imposto regole come tutti. E ora pare che l’avanzamento del virus sia imputabile a noi, ai giovani e alle vacanze! Ma una cosa faremo: osserveremo nei prossimi mesi se a discoteche chiuse il ‘contagio’ si fermerà! Lo osserveremo attentamente. e agiremo di conseguenza”.
Questo tizio è davvero un decerebrato senza speranza.
I gestori dovevano far rispettare le regole e non riempire i locali come uova, ore ne paghino le conseguenze.