A partire dall’uso della mascherina fino al distanziamento, la priorità del Cts è far tornare in classe in sicurezza gli studenti. Lo scrive tg24.sky.it
La scuola dovrebbe riaprire il 14 settembre, ma nel Paese non ci sarebbero ancora abbastanza aule nelle quali distribuire un numero inferiore di studenti per far mantenere il distanziamento di un metro
In Campania e Calabria la situazione sarebbe disperata, secondo il Comitato tecnico scientifico, e il distanziamento per migliaia di studenti non sarà possibile
Per questo motivo il Cts ha accettato un compromesso: la misura della mascherina e del metro di distanza in classe diventano alternative
Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo, a La Repubblica, ha spiegato che “se le famiglie conoscessero lo scenario estremo che abbiamo prefigurato per la scuola potrebbero avere reazioni irrazionali”
“Allo scopo di garantire l’avvio dell’anno scolastico – si legge nel verbale – in eventuali situazioni in cui non sia possibile garantire il distanziamento fisico prescritto, sarà necessario assicurare la disponibilità e l’uso della mascherina”
La mascherina è quindi indispensabile in situazioni in cui non si rispetti la distanza di un metro, per esempio tra i banchi
Si potranno quindi usare i banchi doppi nelle aule per recuperare spazio, purché gli alunni indossimo la mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico
Strumenti cardine per la precauzione, oltre alla mascherina, sono anche l’igienizzazione delle mani, l’aerazione dei locali e la frequente pulizia dei locali
Il Cts ha precisato che le situazioni di mancato distanziamento, seppur accettate, vanno corrette il prima possibile anche attraverso “soluzioni strutturali provvisorie utilizzate in contesti emergenziali
Tra queste vengono indicate le tensostrutture da installare nei cortili o nelle vicinanze degli istituti scolastici
Il ministero dell’Istruzione ha chiesto ai presidi di inviare entro il 17 agosto le richieste per cercare di trovare locali aggiuntivi per lo svolgimento delle lezioni
Un’altra novità è la raccomandazione dell’utilizzo dell’app Immuni. Il Cts ne consiglia l’adozione “da parte di tutti gli studenti ultraquattordicenni, di tutto il personale scolastico docente e non docente, di tutti i genitori degli alunni”
L’app Immuni è ritenuta essere un utile strumento di prevenzione e monitoraggio del mondo della scuola
fonte Skytg24.it