“La nostra è stata una decisione molto sofferta – ha detto il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, spiegando l’annullamento del Palio – presa all’unanimità perché in queste condizioni è difficile organizzare la nostra festa, che è una festa di popolo”.
L’ultima volta in cui non si è svolto il Palio risale alla Seconda Guerra Mondiale, quando le corse vennero sospese dal 1940 al 1944, per riprendere nel 1945.
Il Palio tradizionalmente si corre due volte l’anno: la prima il 2 luglio in onore della Madonna di Provenzano e il 16 agosto in onore della Madonna Assunta. In occasione di avvenimenti eccezionali o di ricorrenze cittadine o nazionali ritenute rilevanti, la comunità senese può decidere di effettuare un “Palio straordinario”. Ne è stato organizzato uno ad esempio per il centenario dell’Unità d’Italia.
Le contrade – i rioni cittadini – che corrono il Palio di Siena sono 17. I loro nomi derivano da strade, porte, fonti, chiese o illustri famiglie del territorio. Non esiste una data certa di inizio del Palio, ma fin dal 1200 si ha testimonianza di una corsa di cavalli a Siena. Non esiste una data certa di inizio del Palio, ma fin dal 1200 si ha testimonianza di una corsa di cavalli a Siena.
Il Palio si svolge all’interno di Piazza del Campo a Siena, dove viene allestita una pista sulla quale si sfidano i fantini che portano i colori delle diverse contrade. La competizione viene vinta dal cavallo, con o senza fantino (in questo caso si parla di cavallo “scosso”), che per primo completa tre giri della piazza in senso orario.
A ogni Palio partecipano 10 contrade tra le 17 totali. La selezione avviene a sorte ma con un regolamento che consente la costante rotazione dei partecipanti. Nella foto una carica dei Carabinieri a cavallo, che si esibiscono in onore del Palio. In ogni edizione di diritto partecipano le 7 contrade che non hanno partecipato al Palio precedente.
Il pomeriggio prima della corsa tradizionalmente dal Duomo si snoda la passeggiata storica, una sfilata alla quale partecipano, tra gli altri, mazzieri, figuranti e cavalieri, rappresentanti il Comune e le istituzioni storiche cittadine. Uno dei momenti più importanti del Palio è la “mossa” che si snoda in diverse fasi e che dà il via alla corsa.
La contrada che ha vinto più volte il Palio è quella dell’Oca, con ben 23 trionfi su 140 partecipazioni. Alle sue spalle Selva (20 su 139), Giraffa (19 su 147) e Drago (19 su 148).
Fonte: Skynews.it