Sulla vicenda però Il Consigliere Regionale dei Verdi-Europa Verde Francesco Emilio Borrelli vuole che venga fatta chiarezza e che sia messa fine a questa barbara pratica.
“Il 18 agosto alle 11 presenteremo presso la caserma dei carabinieri Pastrengo un esposto contro la grave situazione venutasi a verificare nella Reggia di Caserta. Non solo è stato sfruttato un povero animale, per scopi di lucro, fino a farlo morire ma tutta la vicenda è legata a questioni poco chiare e pulite, dalle mancate autorizzazioni al microchip che indicava che il cavallo fosse morto nel 2008.
Chiediamo pertanto che venga aperta un’indagine su tutti i gestori di queste attività non solo nel casertano ma in tutta la Campania. Vogliamo che siano realizzati controlli a tappeto su tutti coloro che sfruttano gli animali e che i comuni attuino divieti o regolamenti più stringenti” – sono state le parole del Consigliere Borrelli.
“Credo fermamente nella necessità di denunciare e punire chi, soprattutto nel 2020, ancora si serve senza scrupolo degli animali che, in quanto esseri viventi, hanno dei diritti fondamentali, così come gli esseri umani, che devono essere rispettati.
La pratica assolutamente inutile e crudele di sfinire i cavalli (spesso sotto il sole) per trainare turisti ignari delle sofferenze a cui questi animali vengono sottoposti è inaccettabile in un paese civile. Il cavallo è stato stremato fino a stramazzare al suolo privo di vita: una vera e propria tortura che non può restare impunita.
E ad aggravare la situazione vi è l’assenza di un’autorizzazione all’impiego dell’animale in tal senso.
È molto importante portare alla luce e punire un simile e purtroppo diffuso comportamento, così che molti possano ravvedersi, nella consapevolezza che atti così vili non passeranno più inosservati.”- ha spiegato l’avvocato Fabrizio De Maio incaricato da Europa Verde di procedere alle denunce.
Commenta