Si inizia alle ore 10.30 presso la Cittadella del Cinema alla presenza di Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della giunta regionale della Campania. Ad accoglierlo Claudio Gubitosi, ideatore e direttore di Giffoni Opportunity, Pietro Rinaldi, presidente dell’Ente Autonomo Giffoni, ed il sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano. Alle ore 11.00, presso la Sala Truffaut, sarà proiettato il docu-video “Giffoni, una bella storia italiana”, racconto dei primi cinquant’anni del festival. La proiezione è dedicata ai giurati Generator +16.
«Non un programma, ma un progetto – dichiara il direttore Claudio Gubitosi – non solo il festival, ma un inno alla gioia. Abbiamo messo in moto fantasia, energia e relazioni, tutto questo in una situazione drammatica per l’arte e per la cultura come quella che ancora viviamo. Parte da qui un inno alla gioia, alla fiducia, alla ripresa. Dire che sono orgoglioso è poco. Questo è un esempio straordinario soprattutto per la presenza fisica di personalità della cultura, dell’arte, delle istituzioni. E la conferma che quando Giffoni chiama, l’Italia ed il mondo rispondono».
Saranno 610 i giurati che prenderanno parte fisicamente ai primi due momenti del Festival. A loro spetterà il compito di rappresentare gli oltre 7500 ragazzi che, nei mesi precedenti l’emergenza sanitaria, erano già entrati a far parte delle varie sezioni. Di fronte a questa situazione Giffoni non si è fermato e, ancora una volta, è stato capace di superare ogni barriera per raggiungere i suoi ragazzi ovunque. Nascono così i 46 hub: 32 in Italia (Bari, Basso Piave, Battipaglia, Castrovillari, Catania, Cava de’ Tirreni, Ceccano, Cittanova, Codigoro, Corigliano Rossano, Cosenza, Fano, Ferrara, Genzano di Roma, Lecce, Montescaglioso, Napoli, Palermo, Pesaro, Potenza, Riccione, Riva Ligure, Roccapiemonte, Roma, Rozzano, Salerno, Sarmede, Taurianova, Terranova di Pollino, Tonara, Tropea e Vietri sul Mare) e 14 all’estero (Grecia, Serbia, Belgio, Romania, Spagna, Croazia, Germania, Francia, Svizzera, Inghilterra, Macedonia del Nord, Bulgaria e Polonia) per un totale di 2000 ragazzi coinvolti virtualmente e in presenza.
Distanziamento, sanificazione attraverso tunnel “decontaminator”, controllo degli accessi, prenotazioni obbligatorie agli eventi aperti al pubblico, trasporto secondo le regole, sedute personalizzate nelle sale: sono solo alcune delle precauzioni messe in campo in questo particolare anno. A queste si aggiungono due importanti novità: la prima, l’uso obbligatorio di un’applicazione, Convivio Giffoni Film Festival (realizzata da una startup con sede operativa nell’Università degli Studi di Salerno), che segnalerà a tutti i juror e masterclasser la distanza di sicurezza da osservare, mentre la seconda app, Giffoni Film Festival, permetterà di consultare il programma oltre che sul sito anche da mobile.
Interessanti i film in concorso per questa prima sezione. La giovinezza, il primo amore, il crimine e la ricerca di un’identità al centro delle trame in concorso riservate ai Generator +16. Ecco i titoli dei lungometraggi: Beast Beast (USA) di Danny Madden; Black Conflux (Canada) della regista Nicole Dorsey; Last visit (Arabia Saudita) di Abdulmohsen Aldhabaan; Naked Animals (Germania) di Melanie Waelde; Here are the young men (Irlanda) di Eoin MacKen; Our lady of the Nile (Francia, Belgio, Ruanda) di Atiq Rahimi; Just Kids (Francia, Svizzera) di Christophe Blanc.
Sette i cortometraggi, tra questi gli italiani Schiavonea di Natalino Zangaro; Ropeless di Andrea Carrino, oltre a Cuban heel shoes (Spagna) di Julio Mas Alcaraz; 90% (Germania) di Jerry Hoffmann; Mamman (Svezia) di Farzad Farzaneh e Jamila (Svezia) di Sophie Vuković. Wilma (Islanda) di Haukur Björgvinsson.
Per i Generator +18 amore, famiglia, integrazione, conflitti interiori, sono il filo rosso che lega insieme i sette lungometraggi e i 12 cortometraggi destinati ai juror +18: il film italiano in competizione è Rosa Pietra Stella di Marcello Sannino (P.F.A. Films), seguono Auerhouse (Germania, 2020) di Neele Leana Vollmar; Calm with horses (Gran Bretagna, Irlanda) di Nick Rowland; Goddess of the fireflies (Canada) di Anaïs Barbeau-Lavalette; Kids run (Germania) di Barbara Ott; Pacified (Brasile) di Paxton Winters;; The sleepwalkers(Argentina, Uruguay) di Paula Hernández.
Tredici i cortometraggi in concorso A devil in the pocket (Francia) di Antoine Bonnet e Mathilde Loubes; Bube Maises (Israele) di Or Levy; Daughter (Repubblica Ceca) di Daria Kashcheeva, Dry Sea (Belgio) di Yves Bex e Bart Bossaert; How my grandmother became a chair (Libano) di Nicolas Fattouh; Iron me (Francia) di Ivan Rabbiosi; The midnight freak train (Regno Unito) di Joseph Derrick e Samuel Elphick; On the beach (Slovacchia) di Samuel Chovan; Reflection (Spagna) di Juan Carlos Mostaza; Sura (Corea) di Jeong Hae-ji; Themes (Croazia) di Danijel Žeželj; Ties (Germania) di Dina Velikovskaya.
La cinquantesima edizione inizierà con un’anteprima Disney+. Domani, 18 agosto, verrà, infatti, presentato L’unico e insuperabile Ivan che debutterà in Italia l’11 settembre in esclusiva sulla piattaforma di streaming. In presenza, presso la Yaris Arena della Giffoni Multimedia Valley, ci saranno i doppiatori italiani Federico Cesari e Paola Minaccioni. Mentre, in sala Truffaut, saranno collegati in streaming, a partire dalle 20.15, la regista Thea Sharrock e Bryan Cranston, tra i protagonisti del film. Basato sul pluripremiato libro di Katherine Applegate, edito in Italia da Mondadori, e diretto da Thea Sharrock, il film racconta la storia di Ivan, un gorilla molto speciale che apprende che la vita non è definita dal luogo e dalle circostanze, ma dal potere dell’amicizia e dal coraggio di far sì che avvenga il cambiamento. Una storia indimenticabile sulla bellezza dell’amicizia, sul potere dell’immaginazione e sul significato del luogo chiamato casa. Ivan è un gorilla di 180kg che condivide la gabbia in un centro commerciale di periferia con Stella l’elefante, Bob il cane e altri animali. Ha pochi ricordi della giungla dove è nato, ma quando arriva un’elefantina di nome Ruby, qualcosa dentro di lui cambia profondamente. Ivan inizia a mettere in discussione la sua vita, il luogo da cui proviene e dove alla fine vorrebbe essere. Il film che arriva sullo schermo con un mix suggestivo tra live-action e CGI è interpretato da Bryan Cranston nel ruolo di Mack, il proprietario del centro commerciale, mentre Ramon Rodriquez è George, l’impiegato del centro e Ariana Greenblatt è sua figlia, Julia. Nella versione italiana gli attori Stefano Fresi, Paola Minaccioni e Federico Cesari prestano la voce rispettivamente a Bob il cane, Henrietta la gallina e Murphy il coniglio.
Altra novità dell’edizione 50 è la Masterclass Impact, percorso di approfondimento e confronto riservato a 75 giovani che avranno l’opportunità di incontrare uomini e donne di scienza, arte, cultura, spettacolo, istituzioni, imprenditoria, sport, giornalismo. Il Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, ha concesso il Patrocinio a questa sezione.
Gli incontri saranno coordinati da Gino Castaldo, critico musicale del quotidiano “La Repubblica”, Paolo Giordano, giornalista e critico musicale de “Il Giornale”, Alessandro Di Stefano, giornalista di StartUpItalia!, e il volto televisivo Nicolo De Devitiis. Per la prima giornata della masterclass Impact, nella Sala Blu della Giffoni Multimedia Valley, alle ore 11.15 ci sarà il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, alle ore 15.00 interverrà il direttore scientifico Apple Developer Academy, Giorgio Ventre, e alle ore 18.30 Gaetano Pecoraro, conduttore de “Le iene” che terrà un incontro in collegamento con l’attrice, cantante e conduttrice Lodovica Comello e Lino Prencipe, manager della Sony Music.
Ospite della prima giornata saranno Stella Pecollo, che incontrerà i giurati alle ore 18.00 presso la Sala Galileo. Artista poliedrica, lavora al cinema e in tv, autrice del libro “Io sono bella. La leggerezza non è una questione di peso, a Giffoni incontrerà i giurati per raccontare il suo percorso lavorativo e personale e la sua battaglia per contrastare il body shaming.
In Sala Verde per la rassegna #Giffoni50, che raccoglie i film che hanno fatto la storia di Giffoni: alle ore 20.00 sarà proiettato il film “I 400 colpi” di Francois Truffaut. Solo su prenotazione sul sito www.giffonifilmfestival.it.
Alle ore 21.30, presso la Yaris Arena, Giffoni50 Talk condotto da Nicolò De Devitiis. Si svolgerà l’evento “Rainbow, 25 anni di magia”. Per l’occasione, presso la Cittadella del Cinema ci sarà un’installazione speciale Rainbow che ripercorre i milestone del gruppo, a partire degli esordi nel 1995, quando il presidente e amministratore delegato Iginio Straffi diede vita al suo sogno fra le colline marchigiane. I visitatori saranno guidati in un viaggio per immagini nella storia del gruppo, dai primi passi, passando per la nascita del classico mondiale Winx Club fino ad arrivare a 44 Gatti, serie rivelazione del 2018 trasmessa in più di 20 lingue, e le ultime novità nate dall’estro di Iginio Straffi. Il pubblico avrà l’opportunità di immergersi nella dimensione magica che da sempre distingue il gruppo fiore all’occhiello del Made in Italy, grazie a molte immagini inedite e ai primi disegni dei cartoni animati che hanno conquistato il cuore di piccoli e grandi. A seguire, con inizio alle ore 22.15, proiezione (su prenotazione) del film Disney “L’unico e insuperabile Ivan” con la presenza dei doppiatori Federico Cesari e Paola Minaccioni.