A riportare la lettera – denuncia di E.D.M è il sito Ottopagine.it: “Appena tornati abbiamo mandato un’email all’ASL dicendo che eravamo stati in Francia, comunicando tutti i nostri dati personali e lasciando il numero di cellulare. Abbiamo segnalato che lunedì 24 i miei genitori dovevano rientrare al lavoro e che quindi avevamo urgenza di fare il tampone entro quella data.” racconta la ragazza.
“Niente, a 5 giorni dalla segnalazione zero notizie sul tampone. Le linee sono intasate e migliaia di persone aspettano e si lamentano. Le altre Asl si sono organizzate con tendostrutture ma quella di Salerno no” aggiunge la giovane salernitana.
“Mi va bene fare il tampone, è giusto, ma è assurdo dover restare chiusi in casa 14 giorni in attesa. Ci sono delle necessità di rientro al lavoro e delle esigenze come fare la spesa, pagare le bollette” commenta la ragazza.
“Chi è andato in Cilento, in Puglia, in Sicilia a ballare o in spiagge piene di gente può liberamente circolare, e anche i turisti stranieri che vengono in auto dall’Italia non devono segnalare nulla” dichiara E.D.M in attesa di un tampone che, data la grande richiesta è slittato chissà a quando