Il provvedimento fa seguito all’ordinanza n. 66 dell’8 agosto del presidente della Regione Campania (che riprende precedenti ordinanze, la n. 64 e la n. 55) e stabilisce limiti orari alle attività, ma differenziandoli per giorni della settimana. L’ordinanza del sindaco di Agropoli invece, fissa all’una di notte per tutti i giorni della settimana, l’orario di chiusura dei locali.
«L’alta concentrazione di persone – afferma il sindaco Adamo Coppola – che si verifica in determinati luoghi cittadini in orari notturni può esporre ancor di più al pericolo di contagio. La situazione che si sta verificando nei Comuni vicini, così come in tutta Italia, con una crescita importante del numero dei contagi, ci impone a tirare un po’ le briglie e a osservare maggiore prudenza.
Non da meno poi, si sono verificate situazioni di intemperanze. Da qui la decisione di imporre la chiusura di tutti i pubblici esercizi in sede fissa e su area pubblica, attività artigianali alimentari e di vicinato del settore alimentare con asporto, all’una di notte, quindi un’ora prima rispetto a quanto stabilito dall’ordinanza regionale. Approfitto per raccomandare a tutti il rispetto delle prescrizioni anti-Covid19».
Giusto, il virus è tipo i Gremlins, dopo l’una si moltiplica. Che bravo questo sindaco, vi invidio.
Hanno annullato le Olimpiadi di Tokio… e questi protestano perché devono annullare delle feste di cafoni!
e dei distributori automatici aperti h24 ne vogliamo parlare?!?
Speriamo che le tante persone responsabili in Italia non siano costrette a rimanere di nuovo chiusi in casa, allo stesso tempo mi auguro che a persone mentalmente instabili tipo Runner vengano disposte le visite necessitate, per capire che patologie ha!