L’impennata di contagi registrati in Italia negli ultimi giorni era prevista così come non sorprende l’abbattimento dell’età media degli infetti in quanto ora ci sono più controlli e test, lo ha spiegato l’infettivologo Stefano Vella dell’Università Cattolica di Roma. “Prima c’era questa regola un po’ assurda per cui i tamponi si facevano solo ai sintomatici, mentre in realtà i giovani si infettavano lo stesso: ora in realtà li abbiamo presi” ha spiegato l’esperto ad Agorà Estate su Raitre.
“Sono state date una serie di informazioni superficiali, tipo ‘il virus non c’è più o fa meno male’, ‘i giovani non si infettano’ oppure ‘si infettano ma non trasmettono’. Il risultato è che i ragazzi si sono assembrati: l’importante è non abbassare le guardia, il virus c’è e non si è indebolito, ci sono ancora casi gravi negli ospedali” ha aggiunto Vella.