Antonietta ha svolto la sua missione, prima come docente di francese, una lingua e una cultura che erano fortemente radicati nella persona di Mario, grazie anche a sua madre Giulia, e che ha intriso di quello charme e di quel particolare “dire” anche Antonietta.
E si perché entrare nella Pasticceria Pantaleone significava, e deve continuare ad essere così, poichè questa è la volontà di Mario e Antonietta, in un luogo familiare, “teatrale”, capace di restituire a chiunque varchi la soglia dell’antica cappella, un qualcosa di particolare, che va ben oltre la raffinatezza della dolceria, invitando a ritornare, poichè ormai fa parte di quella drammaturgia segreta, in cui di volta in volta, si annodano rapporti empatici, nascite, emozioni, che hanno scritto già 150 anni di storia.
I funerali si svolgeranno in forma strettamente privata oggi alle ore 15 in Cattedrale.
Fonte Le Cronache
E CHI CAZZ’ E’ ?