Prima la febbre. Poi la tosse e i dolori muscolari, seguiti dalla nausea e/o dal vomito. Infine la diarrea. È questa l’esatto ordine con cui si manifestano i sintomi più comuni da CORONAVIRUS secondo una ricerca che ha analizzato i dati di migliaia di pazienti, ottenendo informazioni che potrebbero giocare un ruolo decisivo per diagnosticare in modo tempestivo l’insorgere della malattia.
l team della University of Southern California ha preso in esame 55 mila casi confermati di coronavirus in Cina, confrontando i dati raccolti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità con quelli relativi a migliaia di persone colpite da influenza, SARS e MERS. “L’ordine dei sintomi è importante“, ha dichiarato l’autore Joseph Larsen, esperto di biologia computazionale e bioinformatica. “Sapere che ogni malattia progredisce in modo diverso significa che i medici possono identificare prima se si tratti di COVID-19 o di un’altra malattia, facendo scelte terapeutiche migliori”.
Attraverso una serie di simulazioni condotte al computer, i ricercatori hanno dimostrato che anche in presenza di manifestazioni cliniche secondarie, come mal di gola, mal di testa o spossatezza, la sequenza dei sintomi principali rimane il più delle volte inalterata. Larsen e colleghi hanno spiegato che il loro modello non va inteso come un metodo diagnostico fai da te, ma può essere d’aiuto per decidere ad esempio di isolarsi preventivamente in attesa di uno screening.