Eppure in città serpeggia un certo scetticismo rispetto alle ambizioni della Salernitana in vista della stagione 2020/21, dopo cinque campionati di Serie B tutt’altro che entusiasmanti (4 salvezze risicate ed un mancato accesso ai play off) sono in tanti a pensare che non vi siano novità rilevanti all’orizzonte, anche in considerazione del fatto che nulla è cambiato per ciò che concerne le Noif. Le norme sulla multiproprietà (e i relativi divieti) sono chiari. Molto meno limpida, invece, è (apparentemente) la strategia del club.
E i silenzi e le figuracce (come la cancellazione della conferenza stampa di Castori) collezionati nelle ultime settimane non fanno che alimentare dubbi e sospetti. Quando la società farà qualcosa perché vengano modificate le regole riguardanti la promozione in A di una società “collegata”?
Qual è l’effettivo obiettivo per il quale si lotterà il prossimo anno? Perché non viene messo nemmeno in discussione colui il quale ha costruito le squadre che hanno fatto fatica negli ultimi tornei di Serie B? Perché è stato ingaggiato un allenatore inviso alla piazza? Perché è stato rispedito a Sarnano un calciatore (Casasola) che aveva rifiutato in passato il trasferimento in granata? Perché Lombardi, indubbiamente il migliore per rendimento dello scorso anno, non è ancora in ritiro?
Con che formula i giocatori della Lazio vestiranno la maglia della Salernitana nella prossima stagione? Siamo sicuri che tutti i calciatori in orbita capitolina disputeranno il campionato con il team dell’ippocampo? Tanto per fare un esempio, Giuffredi, agente di Maistro, ha già fatto sapere che il suo assistito dovrebbe cambiare aria ed ha richieste dalla A.
Che senso ha, allora, metterlo a disposizione di Castori? Che senso ha questo ritiro? Che senso ha continuare con queste provocazioni tutt’altro che “sottili” alla piazza? Ci piacerebbe ricevere delle risposte, ma abbiamo la sensazione che il silenzio sia destinato a durare, almeno per un altro po’.
fonte Liratv.it