La precarietà nella nostra società del ventunesimo secolo, è esplosa con il lockdown nazionale, tanto da riuscire ad abbattere ogni totem teorico costruito a difesa dell’austerity imposta alle nazioni con i limiti al debito pubblico e il taglio sistematico dei diritti ai lavoratori. Il conseguente impoverimento di reddito diretto, indiretto e differito sulla pelle e il sudore dei lavoratori è ormai un dato certificato anche dall’ISTAT.
Il reddito procapite si è completamente azzerato per milioni di persone ormai disoccupati storici, con percentuali drammatiche di giovani e donne. La fine di ogni emergenza deve ripartire dall’affermazione del diritto per ognuno a vivere in una nuova società che sappia sanare materialmente ogni disuguaglianza economica e sociale con il raggiungimento di un reddito universale garantito, partendo da un lavoro dignitoso, sicuro e gratificante per ogni operaio, diplomato e laureato. La fine di ogni blocco al turnover e la completa reinternalizzazione dei servizi nella Pubblica Amministrazione di questo paese sono i primi passi necessari.
Venerdì 28 agosto alle ore 10,30, manifestazione al Comune di Salerno della Rete Disoccupati e Lavoratori Precari di Salerno.