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Salerno: emessi dal Questore 12 avvisi orali e due divieti di ritorno in città

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Nel quadro dell’attività finalizzata a prevenire i reati in provincia, il Questore di Salerno dr. Maurizio Ficarra ha adottato dodici avvisi orali e due divieti di ritorno nei confronti di persone che si sono dimostrate pericolose per la sicurezza pubblica.

In particolare, sono stati emessi dodici provvedimenti di avviso orale nei confronti di  alcune persone residenti del salernitano  dedite a reati contro il patrimonio, come, ad esempio, furti, truffe, ricettazione e rapine, ma anche reati contro la persona, come, ad esempio, lesioni personali, rissa, sfruttamento della prostituzione, e reati in materia di droga.

Tra i dodici “avvisati” orali ci sono anche due giovani, uno dei quali appena diciottenne, che,  recentemente, si erano resi protagonisti di un furto  di un’autovettura aziendale dell’ASL di Salerno SA/2,  e scoperti  dagli Agenti della Polizia di Stato, avevano tentato la fuga per il centro di Salerno fino a quando erano stati raggiunti ed arrestati dagli agenti della Sezione Volanti.

Destinatario di avviso orale anche un 58enne denunciato dai Carabinieri perché a Paestum conduttore senza contratto di un appartamento in cui si prostituivano due persone; analogo provvedimento di avviso orale è stato emesso anche ad un 41enne, denunciato dai Carabinieri per aver trasformato a Giungano un locale, attiguo alla sua abitazione, in serra per la coltivazione di decine di piante di canapa indiana.

Inoltre, sono stati emessi due provvedimenti di divieto di ritorno, con cui il Questore, autorità provinciale di pubblica sicurezza, ha vietato di ritornare nel territorio del comune  di Salerno persone dimostratesi pericolose per la sicurezza e la legalità di quel territorio comunale.

Uno dei due divieti di ritorno adottati ha vietato ad un ventitreenne di Ottaviano  (NA) di ritornare a Sarno, dove il giovane ha tentato di estorcere denaro a persone del luogo, vantandosi di appartenere ad un clan camorristico napoletano.

Un altro divieto di ritorno è stato inflitto nei confronti di  un trentatreenne di Melito (NA)  a cui è stato vietato di ritornare in Campagna, poiché, con abilità dialettiche e manuali consistenti nel raggiro comunemente conosciuto come la “truffa del resto”, è riuscito a confondere il cassiere di un’area di servizio e rifornimento  del luogo, appropriandosi di novanta euro in occasione di un acquisto fittizio pagato dal truffatore con una banconota da cento euro.

 

 

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