“Il numero 5, scelto per l’ occasione, è un omaggio a lui, è un affare di famiglia”, svela Francesca. Ritorna alla P2P quattro anni dopo un discorso lasciato a metà. Storia del 2016, B2: “Ero al mio primo anno di università, giovanissima. Feci una scelta legata al percorso di studi”.
Quell’anno la P2P voló in B1, fu promossa. Spirito non ha ancora assaporato il gusto dolcissimo della vittoria “ma non dico niente – frena subito – pensiamo a lavorare, sul campo dovremo dimostrare, giorno per giorno, di poter costruire qualcosa di importante. Nel frattempo ritrovo Marica”.
Si riferisce ad Armonia, che era alla P2P anche nel 2016. “Ha un carattere forte ed è forte – dice Spirito – è una fortuna averla in squadra. Sa trascinare, è una giocatrice di personalità”.
Quattro anni dopo i primi passi in maglia biancorossoblu, Spirito riparte “temprata – dice – più consapevole. Ci sono state alcune esperienze sportive che mi hanno forgiato. A Pontecagnano due anni, poi ad Agropoli in B1, infine Napoli. Sono pronta adesso a cimentarmi di nuovo con la P2P e sono felice di essere ritornata.
La società è ambiziosa e solida, come l’ho lasciata e come dimostra il percorso di questi anni. Ritorno dove sono stata bene: non ho avuto dubbi. Non vedo l’ora di toccare il pallone e di ritornare in palestra. La fast è la mia giocata migliore: alleneremo l’intesa con la palleggiatrice ma ci prepareremo soprattutto dal punto di vista atletico”.
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