Lo ha precisato il ministro della Salute Roberto Speranza, nell’informativa al Senato sull’attuazione delle misure anti-Covid. «La seconda ordinanza che ho firmato durante queste settimane, il 16 di agosto – ha ricordato – riguarda la sospensione delle attività di ballo non sono nelle discoteche, ma anche in luoghi affini, e l’utilizzo obbligatorio delle mascherine all’aperto dopo le 18 nei luoghi dove c’è il rischio di assembramento».
Il ministro ha sottolineato che «ogni ordinanza comporta evidentemente un sacrificio, un costo per il nostro Paese. Ma io ritengo che queste ordinanze siano state giuste e opportune – ha rivendicato – e ci consentono di conservare il vantaggio» guadagnato «rispetto ad Paesi».