L’Istat: 500mila posti di lavoro in fumo per la crisi, ma da luglio segnali di ripresa
Redazione 2
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Sono quasi 500mila i posti di lavoro che sono stati bruciati dalla crisi economica scaturita dall’inizio della pandemia. Ma, secondo i dati mensili diffusi dall’indagine dell’Istat, si registrano i primi timidi raggi di sole a luglio sul fronte del lavoro. C’è una crescita – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – del numero degli occupati. Nello stesso tempo, però, viene rilevato anche un incremento del tasso di disoccupazione legato al calo degli inattivi, ossia di coloro che non hanno un impiego e nemmeno lo cercano.