Si tratta di un primo gruppo di 20 unità di età fra i 19 e i 59 anni, a cui si è aggiunto ora un secondo gruppo uguale che ha fra 60 e 80 anni. I membri del primo gruppo vaccinati a partire dal 24 agosto, assicura Prensa Latina in base ai rapporti diffusi, si trovano tutti in buone condizioni di salute.
Il responsabile della Direzione nazionale degli Organismi economici internazionali del ministero del Commercio estero cubano, Carlos Martin, ha indicato che nelle discussioni sono intervenuti anche esperti della Coalizione per le innovazioni in preparazione per le epidemie (Cepi) che ha sede in Norvegia.
“Soberana 01” è un test clinico adattativo, multicentrico, controllato e randomizzato nell’ambito del quale i 40 volontari ricevono il vaccino con una iniezione nelle sue due varianti, una dose più bassa e una più alta. Una volta conclusa la fase I, il vaccino in sperimentazione, che è uno dei 30 che ha ricevuto l’autorizzazione dall’Oms per test su esseri umani, entrerà nella tappa successiva l’11 settembre, con l’ampliamento del campione di volontari a 676, compresi i 40 della prima fase. La ricerca in tutte le sue fasi dovrà concludersi nel gennaio 2021 e il vaccino potrebbe essere a disposizione della popolazione in febbraio.
È stata la dottoressa Meiby de la Caridad Rodríguez González, direttrice delle ricerche cliniche dell’Istituto Finlay dei Vaccini, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ad essere responsabilizzata della stesura del documento per la registrazione ed è stata lei a proporre di chiamare Soberana 01 la prima prova clinica del primo candidato al vaccino cubano. La notizia che Cuba ha il suo vaccino alle porte di una prova clìnica è diventata virale in internet.